WORKSHOP DI SHODO – di Andrea Zamboni.

English

Nella appena passata edizione del Summer Bonsai Festival “Campus” tenutasi a Fai della Paganella (Tn), organizzata dalla Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe e coadiuvata dall’Associazione Trentina Bonsai, ho tenuto un workshop sull’arte della Calligrafia o Shodo.

Innanzitutto mi presento, mi chiamo Andrea Zamboni, sono principlamente bonsaista e socio della NBSKE ma amo molto anche praticare lo Shodo, sono allievo del Maestro Nagayama Norio da qualche anno.

Lo shodo è una forma d’arte; alle spalle di una bella opera di shodo c’è un attento studio dei Kanji, lo studio iniziale comprende la ripetizione dei tratti che compongono il carattere per centinaia di volte, fino a quando i movimenti, gli spazi, i pieni e vuoti, il bianco ed il nero vengono interiorizzati fino a divenire propri, solo a quel punto nell’opera il calligrafo rilascia la sua energia, anima, forza e sentimento chiamato anche Ki.

Il workshop era strutturato in quattro fasi:

  • padronanza del pennello.
  • i primi tratti (orrizontale, verticale) con particolare attenzione all’entrata e uscita del tratto.
  • imparare un kanj.
  • eseguire nello stile “libero” il kanji imparato su carta di riso di formato medio grande, con un’esecuzione a terra.

Nella fase iniziale gli “allievi” hanno preso confidenza con il pennello, imparando ad impugnarlo e a calibrarne la  forza; di seguito ho cominciato a far comprendere l’importanza primaria sulla “entrata” e sulla “uscita” del tratto, nonchè sull’importanza, anch’essa basilare, dell’uso del corpo e non del polso nell’esecuzione dei tratti, questo è forse l’elemento primario, l’uso del corpo fa si che, nella calligrafia, si trasmetta la forza, l’energia, il cuore del calligrafo, ovvio è che in questa fase d’apprendimento non è facile, capire ed attuare appieno questi principi.

Ho chiesto loro poi di scegliere un kanji tra quelli che vi erano nella dispensa  e dopo uno studio approfondito del carattere e dei tratti dei quali  è formato l’hanno, a fine lezione, riprodotto su un foglio di carta di riso di medio formato eseguendolo a terra, inutile dire, e ciò lo si può evincere dalle immagini, che le bellissime loro opere mi hanno dato molta soddisfazione.

Alla fine anche Monica e Nicola, due notevoli calligrafi, si sono aggiunti al gruppo regalandoci due belle calligrafie.

E’ stata una bella esperienza, sopratutto perchè è stata la prima volta come “insegnante”, e il risultato è stato sorprendente, spero che anche i partecipanti si siano divertiti.
Sotto per voi le immagini. Purtroppo non ho le immagini di tutte le calligrafie su carta di riso di tutti i partecipanti.

Autore: Andrea Zamboni
Foto di: Nicola Crivelli, Melanie Walzer, Niko Scarafia, Diego Rigotti, Giorgio Defaccio



In the last edition of the Summer Bonsai Festival “Campus” held in Fai della Paganella (Trentino, Italy), organized by the Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe and supportet by the Associazione Trentina Bonsai, I gived a Workshop of the art of calligraphie or Shodo.

First of all, I will like to introduce myself. My name is Andrea Zamboni, I mainly a bonsaist and member of the NBSKE but I also love to practice Shodo, I am student of Master Nagayama Norio since quite some time now.

Shodo is a form of art, behind of a nice piece of shodo there a careful study of the Kanji, the initial study consist in hunderet of  repetition of the stroke that assemble the character, until the movement, the space, the fullness and emptiness, the black and the white  are interiorized to become their own. Only at this point the calligrapher releases in his work his own energy, soul, straight and feelings also known as “ki”.

The workshop was structurized in 4 parts:

  • How to control the brush
  • The first strokes (horizontal, vertical) with special attention on the entrys and exit of the stroke
  • Learn a kanji
  • Perform on the floor on rice paper with a middle-big format the learned kanji

 
In a first stage the “students” became familiar with the brush, learning how to hold it and control the straight of it. Then I tried to explain the prime importance of the “entrance” and “exit” of the stroke, as well and also of main importance, using the body and not the wrist for the strokes, this is maybe the most important thing. When using the body, in calligraphy, the hole straight, energy, the heart of the calligrapher goes on paper; the Japanese uses a term called “Ki” to describe this energy, of course in this stage of learning way to in depth and not easy to understand and to practice.

After choosing a kanji from one of those illustrated in the brochure given to them, the students reproduced it on middle sized rice paper, placed on the floor. Needless to say and you can see it also on the photos, that the beautiful works give me great satisfaction.

At least Monica and Nicola, two remarkable calligraphers, joined the group givin us all two beautiful calligraphys.

It was really a nice experience, especially for me being a “teacher” for the first time, and the result was amazing, hopefully the students join the workshop as I did.

Here some pictures, unfortunately I don’t have all the calligraphy’s on rice paper of all the participants.

Autor: Andrean Zamboni
Foto: Nicola Crivelli, Melanie Walzer, Niko Scarafia, Diego Rigotti, Giorgio Defaccio.

 

NBSKE: http://www.sakkakyookai-e.com/

Associazione Trentina Bonsai: https://www.facebook.com/pages/ASSOCIAZIONE-TRENTINA-BONSAI/271865209493924

Bokushin (Norio Nagayama) : http://www.bokushin.org/

I protagonisti di Summer Bonsai Festival „Campus“

Adriano Nalon

Adriano Nalon

Comincia da autodidatta nel 1984 per poi diplomarsi nel 1999 come istruttore alla Scuola d’arte bonsai sotto la guida del maestro Hideo Suzuki. Grazie alla sua lunga esperienza su tutti i tipi di essenze, Adriano è il candidato ideale per il workshop sulla pinzatura-defogliazione e Tanbao. Ho avuto la possibilità di visitare il suo giardino, non grandissimo ma ben ordinato e con tutti i tipi di essenze immaginabili. Sono veramente molto contenta di rivederlo a Fai e sono convinta di poter imparare nuove tecniche da Adriano.

 

Nicola Scarafia

Nicola Scarafia

Per me il bonsai, a livello di dimensioni, è una pianta in vaso che si può tenere sul palmo della mano, sono consapevole che per altri il bonsai puõ essere più grande ma a me piace piccolo e delicato e per questo motivo sono felicissima di poter partecipare alla conferenza di Nicola Scarafia che parlerà di tutto quello che c’è da sapere sui Shohin, bonsai di un’altezza massima di 20 cm. Nicola è socio effettivo della Nippon Bonsai Sakka Kyookai dal 2012, il suo percorso formativo inizia nel 2001 e dura sei anni presso la succursale della Scuola d’arte bonsai dell’istruttore Mario Sandri. Se dovessi passare per la zona di Torino, non mancherò di visitarlo.

Andreas Holzer

Andreas Holzer

Un’altra conferenza da non mancare è quella con Andreas Holzer. L’anno scorso non ho potuto conoscerlo perché sono partita domenica ed si era infortunato una gamba, quest’anno mi auguro di vederlo tutto d’un pezzo e pieno d’energia. Andreas è un artigiano falegname di professione, ha frequentato la scuola di Othman Auer a Bressanone ed è una persona di montagna, di alta montagna se si può dire, ha tutti presupposti per essere un gran bonsaista.  Sono veramente molto, molto contenta di conoscerlo.

Nicola Crivelli

Nicola Crivelli

Nicola non ha bisogno di presentazioni, è così attivo su tutti i social media, tiene Workshop ed espone in tutta Europa, vincitore di premi prestigiosi, il maestro con la barbetta. Una persona tranquilla, silenziosa, un po’ sulle sue, ma simpaticissima e con un immenso sapere bonsaistico.  Il suo maestro Hideo Suzuki gli ha trasmesso la passione degli ishizuki, composizione su roccia e dei boschetti, che spiegerà teoricamente durante la mattina.Il pomeriggio verrà realizzato praticamente un ishizuki. Sono felice di essere sua allieva e onorata di poterlo assistere nella realizzazione pratica.

Lorenzo Agnoletti

Lorenzo Agnoletti

La scelta del vaso è molto importante per il bonsai. Non c’è niente di peggio di aver una bella pianta nel vaso sbagliato, una cosa che ho imparato l’anno scorso a Fai. Lorenzo Agnoletti, presidente della Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe e uno dei soci fondatori, terrá una conferenza proprio su questo tema. L’anno scorso ha recitato una poesia durante la presentazione del suo allestimento nel tokonoma, solo a pensarci mi brillano gli occhi. Un bonsaista di alto livello come tutti i membri di questa associazione.

Giorgio Raniero

Giorgio Raniero

Gli appassionati di bonsai snobbano un po’ il bonsai d’interno, ad essere sincera sono anch’io una di quelle. Chissà se Giorgio riuscirà a farmi cambiare idea. È una carissima persona e mi auguro che la sua conferenza sia colmo di gente.

Edoardo Rossi

Edoardo Rossi

Un altro maestro di altissimo livello con una conoscenza enciclopedica non solo bonsaistica ma anche di altre arti giapponesi come la calligrafia, il kusamono,  il suiseki e molto di più. Membro fondatore della Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe e pilone portante dell’associazione, una figura carismatica nel mondo bonsaistico italiano e secondo me uno dei miglior maestri europei, una persona che polarizza. Edoardo presenterà lo stile bunjin con una parte teorica al mattino e la parte pratica al pomeriggio. Per tutti gli amatori un’esperienza da non perdere.

Andrea Zamboni

Andrea Zamboni

La calligrafia giapponese lega molto con il mondo bonsai,  anche se per noi occidentali non ci sentiamo molto attratti da quest’arte poiché i caratteri ci sono estranei. Dopo aver conosciuto Andrea mi sono innamorata della calligrafia e vorrei praticarla di piu.  Andrea ha una spiccata sensibilità nel vedere il bonsai, e penso che la sua via dello shodo lo aiuta tanto nella realizzazione di piante molto leggere e femminili. Non potrei mancare al suo workshop di shodo per niente al mondo, anche se combacia con il workshop di Edoardo….grrr non mi posso clonare per una giornata, in modo d’assistere ad entrambi?

Alla fine del “Campus” ci sarà, come di consueto, l’allestimento nel Tokonoma dei membri e istruttori esperti della Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe. Molti appassionati dimenticano che il bonsai evoca il massimo del suo splendore solo se allestito nel Tokonoma, neanche in esposizione può esaltare quella sensazione di pace e armonia. È un’arte non facile da trasmettere e ancora più difficile d’apprendere ma sempre molto emozionante da scoprire, la sensazione che si prova davanti ad un allestimento fatto bene non ha prezzo e fa venir la pelle d’oca. Sono convinta che anche quest’anno avrò momenti di pelle d’oca e di occhi luccicanti e mi auguro che succeda a tutti i partecipanti della conferenza.

Enjoy bonsai

…love, Melanie!

 

Programma “Campus” 2014

Programma

VENERDÌ 27 GIUGNO


10.00-12.30 Allestimento della mostra

14.30-16.30 Pinzatura – defogliazione e Tanbao. Adriano Nalon
Pinzatura – defogliazione parziale e totale, lo scopo è quello di ottenere la miniaturizzazione delle foglie ed aumentare la ramificazione
Tanbao: come ottenere aghi più piccoli su conifere, in particolare pino nero e pino rosso.
Lezione teorica e pratica a con esempi pratici.
Livello avanzato

16.30-18.30 Parliamo di shoin – Nicola Scarafia
Shoin: quali materiali possono essere usati e come procurarseli – La coltivazione – Il mantenimento – L’abbinamento pianta vaso – L’esposizione.
I partecipanti potranno portare alcuni loro shoin per ricevere dei consigli sulla coltivazione e sull’impostazione.
Lezione teorica
Livello: base

21.00 Shoku e Jita – Andreas Holzer
Il tavolino: storia, forma, legni usati, colori e utilizzo.
Lezione teorica
Qualsiasi livello

SABATO 28 GIUGNO


10.00 -12.30 / 14.30-16.30 Ishizuki e Boschetti, paesaggio in miniatura – Nicola Crivelli

Mattina: Le varie tipologie di boschi ed ishizuki e tecniche per la loro realizzazione.

Pomeriggio: Realizzazione di un bosco o un ishizuki

Lezione teorica con esempi pratici.
Qualsiasi livello

 

16.30-18.00 Tipi di materiale per vasi. Vasi definitivi per bonsai e abbinamenti.

Vasi adatti alla coltivazione a seconda della pianta di partenza: vivaio, natura ecc. – Lorenzo Agnoletti
Lezione teorica

16.00 – 18.00 La coltivazione delle piante “da interno”La coltivazione dei ficus Giorgio Raniero

Lezione teorica
Livello base

18.00 – 19.30 Assemblea sociale

20.30 Cena sociale

 

DOMENICA 29 GIUGNO


9.30-12.30 /13.30-15.00 Il Bunjin. Estetica e coltivazione dello stile dei “Litterati” – Edoardo Rossi
Mattina: l’estetica del bunjin con abbinamento al vaso e la coltivazione che deve tenere conto delle caratteristiche peculiari di questo stile.
Pomeriggio: parte pratica su esemplari dei partecipanti, applicazione delle tecniche idonee al periodo e confronto sull’impostazione dell’esemplare.
Lezione teorico-pratica
Teoria qualsiasi livello – pratica livello avanzato

9.30-12.30 Calligrafia Shodo – Andrea Zamboni
La via della calligrafia: Si comincerà a prendere familiarità con il pennello eseguendo dei tratti orizzontali e poi verticali, poi si imparerà qualche Kanji di “facile” formazione per poi eseguire in stile personale e completamente libero uno dei kanji imparati.
Lezione teorico-pratica
Livello base
Numero massimo di partecipanti: 10 persone.
Il materiale verrà messo a disposizione dall’Associazione

15.30 – 18.00  L’allestimento del Tokonoma – istruttori NBSKE
Lezione teorica con esempi pratici
Qualsiasi livello

A cura degli istruttori presenti con discussione aperta al pubblico